Chi siamo
Il Museo dell’aviazione di Rimini diventa “NO PROFIT”
Chi Siamo
Il Museo dell’aviazione di Rimini diventa “NO PROFIT”
ll Parco Tematico dell’Aviazione “G. Casolari”, è una struttura privata Onlus, inaugurata nel 1995. Si tratta di un complesso polifunzionale che si estende su un’area collinare immersa nel verde per quasi 8 ettari. Nel suo genere è il parco più grande d’Italia ed uno dei maggiori in Europa e al mondo e racchiude al suo interno straordinarie e organizzate realtà.
Il Museo dell’Aviazione, che per l’esposizione esterna potrebbe essere definito il “museo aeronautico sulla Guerra Fredda”, nasce nel 1988 e si sviluppa negli anni immediatamente successivi trovando nelle conseguenze della caduta del muro di Berlino la sua linfa vitale. Infatti le dismissioni di velivoli attuati dai Paesi che uscivano dall’area di influenza sovietica, hanno indirizzato il Museo a cogliere una nicchia storica nel periodo postbellico della seconda metà del ‘900. Un accurato lavoro di ricerca fa si che alle serie di MiG e Sukhoi, si possano vedere affiancati gli omologhi occidentali della NATO. Il Museo dell’Aviazione con oltre una quarantina di velivoli, numerosi mezzi di servizio, sistemi missilistici e contraerei, motori di velivoli a pistoni e a reazione, consegna ai visitatori una riuscita vetrina sul panorama aviatorio in un gradevole contesto di verdi piazzole e alberi ombreggianti. Il padiglione principale racchiude la più grande e cronologica esposizione di divise e tute da volo dei piloti italiani, dai primi dirigibilisti a quelli odierni stratosferici. Vi si trovano inoltre oggetti appartenuti a nostri eroi aeronautici, rare fotografie, distintivi, onorificenze e documenti storici. Completano il tutto le medaglie conferite a Italo Balbo, il più grande organizzatore di famose trasvolate atlantiche di gruppo e quelle relative al ‘900 italiano, che celebrano le grandi imprese di volo ed i viaggi dei “Papi volanti”.
Il Museo dell’Aeromodellismo Storico che si compone di due strutture principali: una pista omologata per i campionati mondiali di volo vincolato ed un edificio intitolato a Italo Balbo prospiciente la superstrada che porta a San Marino. Una replica 1:1 del famoso triplano del Barone Rosso spicca in veste di Gate guardian a fianco dell’entrata della struttura che ospita un notevole numero di modelli per volo vincolato o radiocomandato, alcuni dei quali detentori dei più prestigiosi record al mondo.
Il Centro Studi sulla Linea Gialla, fondato dall’illustre Com.te Gianfranco Casolari e dal Prof. Amedeo Montemaggi che è stato il più grande ricercatore sulle battaglie svolte in territorio italiano, che hanno poi portato alla definitiva sconfitta dei tedeschi. Il Centro ha realizzato alcuni testi fondamentali che testimoniano in modo dettagliato i combattimenti che si sono tenuti intorno a Rimini e sulla Linea Gialla, ultimo baluardo tedesco dietro la Linea Gotica.
L’Associazione Culturale Sulle Ali della Storia che tramite l’opera scrupolosa di ricerca si occupa di ricostruire la memoria ed il tessuto culturale dello sviluppo aeronautico. Alcuni soci inoltre, offrono la loro opera volontaria in modo più tangibile, per il restauro e la ricostruzione della vita operativa dei velivoli e dei mezzi che sono esposti nei due musei citati. Gli associati infatti curano e gestiscono tanto il restauro dei velivoli esposti nel parco, quanto il restauro degli aeromodelli che al pari dei fratelli maggiori necessitano di pulizia e cura. Tra i soci, infine, troviamo anche coloro che hanno fatto donazioni al Museo di materiale attinente al settore aeronautico. Tutti i soci hanno comunque diritto all’entrata gratuita al Parco Tematico per se stessi e per un accompagnatore.
Il Il Museo del 2°Gruppo del 121°Reggimento Artiglieria Contraerei dell’Esercito Italiano proveniente dall’ex Caserma Giulio Cesare di Rimini.
Ci teniamo precisare che Il “Museo dell’Aviazione – S.r.l.”, gestore del Parco, già riconosciuto dalla Provincia di Rimini, è registrato presso la Camera di Commercio come società che non ha finalità di lucro. Tutti gli eventuali profitti sono esclusivamente reimpiegati nell’attività sociale così come anche richiesto dalla Legge Regionale Emilia Romagna n° 18 del 24 Marzo 2000.
ll Parco Tematico dell’Aviazione “G. Casolari”, è una struttura privata Onlus, inaugurata nel 1995. Si tratta di un complesso polifunzionale che si estende su un’area collinare immersa nel verde per quasi 8 ettari. Nel suo genere è il parco più grande d’Italia ed uno dei maggiori in Europa e al mondo e racchiude al suo interno straordinarie e organizzate realtà.
Il Museo dell’Aviazione, che per l’esposizione esterna potrebbe essere definito il “museo aeronautico sulla Guerra Fredda”, nasce nel 1988 e si sviluppa negli anni immediatamente successivi trovando nelle conseguenze della caduta del muro di Berlino la sua linfa vitale. Infatti le dismissioni di velivoli attuati dai Paesi che uscivano dall’area di influenza sovietica, hanno indirizzato il Museo a cogliere una nicchia storica nel periodo postbellico della seconda metà del ‘900. Un accurato lavoro di ricerca fa si che alle serie di MiG e Sukhoi, si possano vedere affiancati gli omologhi occidentali della NATO. Il Museo dell’Aviazione con oltre una quarantina di velivoli, numerosi mezzi di servizio, sistemi missilistici e contraerei, motori di velivoli a pistoni e a reazione, consegna ai visitatori una riuscita vetrina sul panorama aviatorio in un gradevole contesto di verdi piazzole e alberi ombreggianti. Il padiglione principale racchiude la più grande e cronologica esposizione di divise e tute da volo dei piloti italiani, dai primi dirigibilisti a quelli odierni stratosferici. Vi si trovano inoltre oggetti appartenuti a nostri eroi aeronautici, rare fotografie, distintivi, onorificenze e documenti storici. Completano il tutto le medaglie conferite a Italo Balbo, il più grande organizzatore di famose trasvolate atlantiche di gruppo e quelle relative al ‘900 italiano, che celebrano le grandi imprese di volo ed i viaggi dei “Papi volanti”.
Il Museo dell’Aeromodellismo Storico che si compone di due strutture principali: una pista omologata per i campionati mondiali di volo vincolato ed un edificio intitolato a Italo Balbo prospiciente la superstrada che porta a San Marino. Una replica 1:1 del famoso triplano del Barone Rosso spicca in veste di Gate guardian a fianco dell’entrata della struttura che ospita un notevole numero di modelli per volo vincolato o radiocomandato, alcuni dei quali detentori dei più prestigiosi record al mondo.
Il Centro Studi sulla Linea Gialla, fondato dall’illustre Com.te Gianfranco Casolari e dal Prof. Amedeo Montemaggi che è stato il più grande ricercatore sulle battaglie svolte in territorio italiano, che hanno poi portato alla definitiva sconfitta dei tedeschi. Il Centro ha realizzato alcuni testi fondamentali che testimoniano in modo dettagliato i combattimenti che si sono tenuti intorno a Rimini e sulla Linea Gialla, ultimo baluardo tedesco dietro la Linea Gotica.
L’Associazione Culturale Sulle Ali della Storia che tramite l’opera scrupolosa di ricerca si occupa di ricostruire la memoria ed il tessuto culturale dello sviluppo aeronautico. Alcuni soci inoltre, offrono la loro opera volontaria in modo più tangibile, per il restauro e la ricostruzione della vita operativa dei velivoli e dei mezzi che sono esposti nei due musei citati. Gli associati infatti curano e gestiscono tanto il restauro dei velivoli esposti nel parco, quanto il restauro degli aeromodelli che al pari dei fratelli maggiori necessitano di pulizia e cura. Tra i soci, infine, troviamo anche coloro che hanno fatto donazioni al Museo di materiale attinente al settore aeronautico. Tutti i soci hanno comunque diritto all’entrata gratuita al Parco Tematico per se stessi e per un accompagnatore.
Il nascente Museo sull’Esercito Italiano che proviene dall’ex Caserma Giulio Cesare di Rimini.
Ci teniamo precisare che Il “Museo dell’Aviazione – S.r.l.”, gestore del Parco, già riconosciuto dalla Provincia di Rimini, è registrato presso la Camera di Commercio come società che non ha finalità di lucro. Tutti gli eventuali profitti sono esclusivamente reimpiegati nell’attività sociale così come anche richiesto dalla Legge Regionale Emilia Romagna n° 18 del 24 Marzo 2000.